Chi sono Mauro e Manuela?

Nonni a tempo pieno e generosi per natura. Così potremmo descrivere Mauro e Manuela, due donatori regolari che si sono avvicinati alla nostra missione tempo fa, scegliendo di dedicare il tempo libero dopo la pensione a gesti che possano fare la differenza.

Perché questa scelta?

Prima sostenevano la ricerca saltuariamente, poi hanno scoperto la possibilità di donare alla ricerca in maniera continuativa, così non passa mese senza che diano il loro contributo. La loro attenzione al tema deriva anche dal fatto che hanno un nipotino con una rara malattia genetica e conoscono da vicino le difficoltà che bisogna affrontare per cercare di dare un futuro a questi bambini.

«La ricerca è fondamentale: è proiezione verso il futuro, conquista e vittoria della scienza».

Manuela

Solo la ricerca scientifica quindi può garantire un futuro a tanti bambini. Solo una donazione regolare può garantire continuità alla ricerca. E Mauro e Manuela diventano parte integrante della squadra di chi può alimentare questo circolo virtuoso di generosità.

L’incontro con Arianna

Essere donatori regolari Telethon significa anche incontrare e aprire il proprio cuore a quelle famiglie che beneficiano di tanta generosità. Come quella di Arianna, una bimba colpita da encefalopatia CDKL5, una malattia che causa un ritardo dello sviluppo cognitivo.

Mauro e Manuela insieme ad Arianna

Mauro e Manuela hanno avuto la possibilità di trascorrere una giornata con lei e la sua mamma, Barbara. Un incontro che ha aperto loro il cuore, perché gli ha permesso di “toccare con mano” tutta la forza di questa famiglia. Anche Barbara è rimasta colpita da persone come loro, generose per natura, che hanno scelto di finanziare la ricerca solo per regalare la speranza di una cura a bambine come Arianna.

«Forza e coraggio, diamoci dentro tutti quanti! Stiamo facendo qualcosa, ognuno nel suo piccolo, per stare vicini anche ad Arianna”.

Mauro e Manuela

Così i nostri donatori si rivolgono a tante persone come loro, perché solo insieme possiamo donare un futuro a tanti bambini con una malattia genetica rara.